La Sicilia è vulcanica, per molti aspetti ed in tanti modi. Uno di questi risiede a Vittoria, provincia di Ragusa. Il suo nome è Arianna Occhipinti, una ragazza che ha deciso di farci bere la terra ragusana da cui nasce il suo vino. A me questo bicchiere di Sicilia è piaciuto tanto, anche perché mi ricorda il vino fatto da un contadino a me molto caro.
Rubino cristallino con riflessi porpora che lasciano intravedere il fondo del bicchiere. Annusandolo capisci che non sarà semplice mandarlo giù nonostante una piacevole mora. In bocca dietro al fruttato si nascondono spigoli salini e acidi che lo rendono a tratti aspro e austero ma di compiuta eleganza.
Accompagnateci un primo piatto di pesce, come ad esempio l’“Astice e nero di seppia in un cappellaccio” (per la ricetta clicca qui)
“Il Frappato […] è un uomo degli anni Cinquanta fatto di carattere e volontà, che ha lottato per esprimere se stesso al meglio e ora vive in un contesto agiato e borghese. Eppure non si dimentica delle radici e ogni domenica torna a trovare i vecchi genitori, in campagna” (“Natural Woman. La mia Sicilia, il mio vino, la mia passione”, Arianna Occhipinti – Fandango Libri).
Enrico Nera (www.parliamodivino.com)
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