Buona Puglia dedica un’intervista a Mariagrazia Picchi, in vista della pubblicazione del suo nuovo lavoro bibliografico, “Cucina veloce”. Potete leggera a questo link, ma ve la riportiamo comunque qui sotto.
http://www.buonapuglia.eu/persone/351-cucina-veloce-il-nuovo-ricettario-di-mariagrazia-picchi.html
“Cucina veloce”, il nuovo ricettario di Mariagrazia Picchi“E’ vita e cibo di tutti i giorni, è colore e fantasia, è cura e semplicità – nulla di pretenzioso”.
Formatasi da autodidatta, Mariagrazia ha iniziato a districarsi tra i fornelli sin dall’età di otto anni, quando per fame decise di preparare il suo primo risotto, e ha continuato nel tempo a coltivare il suo amore per la cucina.
Mischiare, impastare, sperimentare nuovi gusti è diventata una delle sue virtù e ha deciso di esprimere questa propria qualità ponendola al servizio di tutti.
Nasce, quindi, il salotto culinario, un blog, anzi “uno zibaldone”, in cui dar voce agli chef e offrire novità enogastronomiche agli appassionati di cucina.
Ma scopriamo insieme a lei i segreti di questa sua innata passione.
Come nasce il suo interesse per il settore enogastronomico?
Il mio interesse per il settore enogastronomico nasce all’età di 8 anni quando la percezione di preparare un piatto con le proprie mani mi ha fatto da subito amare la cucina. Negli anni ho affinato la tecnica sempre da autodidatta, ricevendo persone a casa, frequentando ristoranti, studiando ricettari con grande voracità.
Quali aspetti prende in considerazione quando deve “costruire” un piatto?
Quando creo un piatto tengo conto della finalità che avrà, con un punto fermo: la materia prima, talvolta così prima che mi permette di risparmiare tempo e lavorarla il meno possibile, poi rimane la mia maniacalità per la presentazione e per la giusta temperatura.
Che cosa la colpisce di un vino e quali consigli si sente di dare ai nostri lettori per scegliere una buona etichetta?
Non amo farmi condizionare dalle etichette ma personalmente scelgo vini che possano appassionarmi.
Ammetto consapevolmente che le bollicine siano a capo della mia top ten, mentre non amo i rossi. Ho delle enoteche di fiducia ma gran parte delle mie scelte ogni anno sono condizionate dalle manifestazioni che seguo come vinitaly o Merano così come il festival del brunello.
Che cosa ci ha riservato in questo suo nuovo lavoro bibliografico?
Del mio semplicissimo e immediato ricettario di “Cucina Veloce” posso solo evidenziare che non è nulla di pretenzioso e ricercato, è vita e cibo di tutti i giorni, è colore e fantasia, è cura e semplicità, è in fondo la mia nuova vita, la mia e quella del mio amatissimo salottoculinario.
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