Pubblicata da il Cucchiaio d’Argento. www.cucchiaio.it
Ingredienti:
- 300 gr di farro
- 2 scalogni
- 100 gr di porcini
- brodo qb
- un rametto di rosmarino
- un rametto di timo
- 200 gr di fontina
- 100 gr di latte fresco intero
- 50 gr di burro
- parmigiano reggiano
- olio extravergine
- sale e pepe
Un invitante pezzo di fontina della Valle d’Aosta sembrava volesse chiamarmi a provare un’antica ricetta inventata probabilmente dai montanari, ormai divenuta un classico: la fonduta. Giusto un po’ di fontina che unita al latte, al burro, sale e pepe poteva avere già le sembianze di una fonduta, senza considerare che avrei dovuto aggiungere uova e pan carré.
Abituata da sempre a considerare una pietanza come piatto unico, ero certa che l’abbinamento con un orzo tirato a riso arricchito con porcini potesse formare un connubio perfetto per una cena di inizio autunno, ancor meglio se accompagnato da un bicchiere di vino rosso. I colori si attenuano e le tonalità del marrone invadono le nostre tavole; funghi, tartufi sono i protagonisti dell’autunno così come le castagne.
PROCEDIMENTO
In un tegame tagliare lo scalogno, farlo appassire e aggiungere il farro tirandolo con il brodo come per il risotto. Nel frattempo pulire i porcini, tagliarli a fette sottili e cuocerli in una padella con olio e un a noce di burro , a scelta il prezzemolo. Negli ultimi 5 min di cottura del farro immettere i funghi.
Al termine aggiungere parmigiano e timo
Tagliare la fontina a fettine metterla in una terrina , coprirla con il latte aggiungere il burro fuso a bagnomaria e a fiamma molto bassa fare cuocere senza mai smettere di mescolare fino a quando si formano i fili, alzare quindi la fiamma e mescolare con più energia, una volta addensata e omogenea togliere dal fuoco e lasciarla intiepidire assaggiare e aggiungere se necessario sale e pepe
Riporre il farro al centro e contornarlo con la fonduta intervallata da qualche piccolo pezzettino di porcino e qualche scaglia di parmigiano reggiano.
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