Impararlo è semplicissimo, grazie a tanta curiosità, frequentazioni giuste e intelligenza.Quante volte in situazioni importanti cerchiamo di dare il meglio di noi, ci impegniamo, ci “conteniamo”; questa è sicuramente una grande parte del galateo moderno. C’è poi tutta quella serie di nozioni che io definirei obsolete, perchè fondamentalmente, per il buon gusto non esiste una scuola se non quella della vita. C’è un confine sottilissimo fra educazione e gentilezza. Educato è colui che non teme, colui che sa quando e perché, gentile è colui che partendo da una base di educazione amplifica positivamente ogni suo modo, modi e maniere quindi, non solo educate ma anche gentili. Non fermarsi ad un grazie, al porgere una mano, ad aprire una porta, un sorriso, uno sguardo daranno certamente un calore… ops… valore aggiunto!
Le parolacce… per carità… tanto quanto il linguaggio scurrile o alla “moda”… Pensare che esprimersi in modo corretto a volte vale quasi quanto un dono. Sappiate che non è una ricchezza vantare di ricchezza, sfoggi, vanti, titoli, fortune… meglio utilizzarli con assoluta parsimonia.