Se c’è un vitigno legato indissolubilmente alla terra quello è il nebbiolo. Hanno provato a piantarlo dalla Francia al sud America, ma nulla da fare: le langhe, con le nebbie, sono le uniche zone che misteriosamente (e anche un po’ magicamente) permettono a questo delicato grappolo di raggiungere una corretta maturazione.
La storia dell’azienda vitivinicola Burlotto è una storia ultracentenaria ed il Langhe Nebbiolo è in produzione dal 1850. Un 100% nebbiolo coltivato nel comune di Verduno e fatto affinare per 20 mesi in botti da 35 ettolitri di legno di Slavonia e Allier.
Il calice è colorato di un rosso rubino limpido, con una leggera unghia granata. Il naso è di rosa, lampone e un leggerissimo tabacco che diventerà più evidente tra qualche anno. La bocca è sostanziosa e leggermente sbilanciata sulla freschezza acida con un tannino che ben svolge la sua parte.
Un piatto succulento, come dei taglierini al sugo di cinghiale, aiuterà la bocca a restare in equilibrio durante la bevuta.
Enrico Nera
Sommelier AIS/Wineblogger
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