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Tuscan Towers riserva, 2011

26 Aprile 2013 Di redazione Lascia un commento

“Tuscan Towers” riserva, 2011 – Pietro Beconcini Agricola. I vigneti si trovano a 150 metri sul livello del mare in provincia di Pisa, in un terreno costituito principalmente da arenaria e arricchito da fossili marini e argilla.

L’uvaggio è quello tipico del Chianti: 80% sangiovese, 20% canaiolo. Ventuno giorni di macerazione del mosto a contatto con le bucce e un affinamento in barrique di slavonia, con ulteriori 8 mesi in bottiglia prima della messa in commercio, forgiano una struttura, più che da riserva, da vero e proprio capitano.

Il leitmotiv è la freschezza: la vista è colpita da un rubino brillante imbellito da riflessi viola; al naso profumi di erbe officinali rendono dipendente l’annusata: mentuccia e salvia su tutte; il palato è soddisfatto da una mineralità quasi salmastra che ben si inserisce nell’elegante trama tannica. Ancora qualche anno per esprimersi al meglio.

Bevuto adesso si abbina molto bene ai salumi e alla trippa fiorentina. Fra 2 o 3 anni potrete sicuramente mettere nel piatto una succulente fiorentina.

Enrico Nera (www.parliamodivino.com)

Archiviato in: Beviamoci sopra Etichettato con: chianti, riserva, vino

Ercole 2010

3 Aprile 2013 Di redazione 1 commento

Anche questa settimana restiamo nel Lazio. Regione ancora poco capita dal punto di vista “vinifero”. Ottime potenzialità, molte ombre, sprazzi di luce. Tra essi va annoverato sicuramente Ercole 2010 dell’azienda cooperativa Cincinnato. Siamo a Cori, piccolo paesino in provincia di Latina. Un vino rosso IGT prodotto con il nero buono. Nomen omen, ve lo assicuro! Un vino onesto, limpido non solo nel colore ma soprattutto in quello che vuole trasmettere: semplicità. Non cerca sofismi, non ha mille sfaccettature. Una sola chiave di lettura: freschezza ai frutti di bosco. Mora, lamponi e fragoline. La bocca si riempie di una polpa piena ma che non affatica mai il palato, con una discreta vaniglia ad incorniciare il tutto. Chiude una leggera mineralità che ti graffia piacevolmente la gola. In questo periodo abbiamo tutti bisogno di bere vini così.

Enrico Nera (www.parliamodivino.com)

Archiviato in: Beviamoci sopra Etichettato con: ercole, vino

Coenobium Rusticum 2010

26 Marzo 2013 Di redazione Lascia un commento

Un vino da Dio…è proprio il caso di dirlo. A Vitorchiano, provincia di Viterbo, c’è un monastero di suore cistercensi trappiste. Non chiedetemi cosa questo voglia dire, ma una cosa l’ho capita: la sanno lunga sul vino; e una l’ho apprezzata: il Coenobium Rusticum 2010. Un vino bianco prodotto tra le mura religiose, utilizzando trebbiano (45% – struttura), malvasia (35% – aromaticità quanto basta), e verdicchio (20% – spalla acida).

Alla vista ricorda il tanto bistrattato vino del contadino: ocra e non cristallino, ma senza vergogna. Anzi con fierezza. Il risultato è cercato e voluto attraverso 15 giorni di fermentazione con le bucce. Un’esplosione di spezie dolci e frutta bianca stramatura al naso. Ancora di più in bocca, piena e a tratti quasi pastosa. Ma sempre equilibrata.

Si beve facile, troppo: la bottiglia è subito vuota. 3000 bottiglie, numerate una ad una, di questo nettare divino. Gioco di parole facile ma dovuto, scusate.

Enrico Nera (www.parliamodivino.com)

Archiviato in: Beviamoci sopra Etichettato con: vino

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